Se siete interessati a saperne di più sull’Osteopatia, in questo articolo troverete delle indicazioni chiare sull’argomento: Osteopatia cosa fanno? Come l’Osteopatia può essere un’ottima opzione per risolvere una serie di problemi, comuni a molte persone.
Osteopatia cosa fanno ecco quello che c’è da sapere!
Per poter dare risposta corretta e chiara, ci siamo avvalsi dell’esperienza del Dott Carlo Pedrini responsabile del Centro di Osteopatia di Rho. Con un Dottorato in Osteopatia (D.O.) all’Istituto Europeo di Medicina Osteopatica (IEMO), presso l’ospedale S. Martino di Genova un Diploma universitario (ISEF Lombardia) e ad una laurea magistrale in Scienze Motorie presso la SUISM Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie di Torino; ci sembra una persona qualificata per dare risposta a questa domanda.
Che cos’è l’Osteopatia?
L’osteopatia è una filosofia dell’assistenza sanitaria. Riconosce il corpo vivente come un sistema auto-rinnovante e auto-rigenerante, al fine di mantenere la salute dell’individuo costante, per tutta la durata della vita. L’osteopatia si basa sul principio che il benessere di un individuo dipende da tutti i sistemi del corpo, che includono ossa, muscoli, legamenti e tessuti connettivi e che funzionano insieme senza problemi. Ognuno di noi è dotato della capacità di guarire. Se ci tagliamo guariamo, se rompiamo un osso guarisce, ma a volte il nostro corpo ha bisogno di aiuto per facilitare questo processo di guarigione. Nel caso di un osso rotto, può trattarsi di un perno o di una placca inseriti chirurgicamente o di un calco in gesso.
Il punto di vista Osteopatico
Da un punto di vista osteopatico, questo significa utilizzare tecniche manuali, non invasive, per aiutare il meccanismo di autoguarigione del corpo; nei momenti in cui questo sistema di mantenimento della salute è compromesso. Si intende quindi, aiutare a ripristinare il corpo, in un migliore stato di equilibrio. L’osteopatia si occupa di ciò che ha compromesso la salute, piuttosto che la condizione risultante. L’Osteopatia cerca le cause che scatenano il dolore, identificando e agendo, su traumi fisici risalenti anche a periodi precedenti all’attuale problema. Molto spesso l’Osteopata riesce a far risalire alcuni disturbi, a questi traumi che, nonostante siano passati, riescono a ripercuotersi sul paziente. Gli osteopati usano la manipolazione, per valutare la funzione e la disfunzione del corpo. Ciò fornisce all’osteopata informazioni sensibili, in modo univoco, sulle aree di funzione compromesse all’interno del corpo. In definitiva una panoramica su come aiutare a ripristinare la salute.
Le “armi” dell’Osteopata
La manipolazione fisica, lo stretching e il massaggio possono essere utilizzati per aumentare la mobilità delle articolazioni, alleviare la tensione muscolare, migliorare l’apporto di sangue e nervi ai tessuti. Questa azione favorisce il meccanismo di guarigione del corpo, restituendo salute e vitalità all’area disfunzionale. Sebbene le persone comunemente descrivano i loro sintomi in termini di condizioni mediche convenzionali, gli osteopati non trattano nello specifico le condizioni mediche. In realtà, sono più interessati alla cascata di eventi che potrebbero aver contribuito allo sviluppo di tali conseguenze. Ciò significa che spesso un Osteopata tratterà aree apparentemente non correlate ai sintomi attuali, per affrontare quella che potrebbe essere la fonte originale del problema. Ad esempio il dolore al ginocchio può essere collegato a una scarsa funzionalità dell’anca o del piede.
Cosa aspettarsi dai trattamenti dell’Osteopata?
C’è sempre una prima volta! Quando ci si rivolge ad un Osteopata, senza avere un’esperienza diretta, potrebbero sorgere spontanee alcune domande. Come tutti i professionisti, anche l’Osteopata segue un iter che parte con il primo appuntamento e che, come vedremo, non differisce di molto rispetto ad altri specialisti. L’Osteopata al primo appuntamento chiederà una serie di informazioni, realizzando un anamnesi completa, per il paziente. Questo può includere informazioni sulla problematica in corso, le tempistiche in cui si è presentata e qualsiasi fattore aggravante o attenuante. Verranno fatte anche alcune domande sulla storia medica passata del paziente. Ad esempio, potrebbero fare delle domande su: operazioni precedenti oppure incidenti, che potrebbero essersi verificati molto tempo fa; ma che potrebbero avere ancora un’influenza sul problema attuale.
La visita pratica dell’Osteopata
La fase successiva all’Anamnesi, permette al professionista di portare a termine la valutazione osteopatica. A seconda della tipologia e della collocazione del problema potrebbe essere necessario scoprirsi; rimanendo comunque con gli indumenti intimi. In genere viene richiesto al paziente di eseguire alcuni semplici movimenti, mentre l’Osteopata valuta la funzione (movimento) del corpo, determinando eventuali aree critiche. Durante questa fase è possibile eseguire dei test specifici, ad esempio: il TFS o test di flessione da seduto, la verticale di Barrè, il test degli archi, etc. Questi test permettono all’Osteopata di raggiungere una diagnosi funzionale.
Le mani dell’osteopata, il suo strumento di lavoro!
Come anticipato le manipolazioni sono lo strumento di lavoro dell’Osteopata, che vengono usate per verificare le aree problematiche del corpo; al fine di ottenere le informazioni necessarie relative ai sintomi del paziente. Una volta concluso la fase di verifica, verrà spiegato al paziente ciò che si è appurato, proponendo un piano di trattamenti utili a migliorare la condizione. È possibile che i trattamenti assumono molte forme, a seconda del problema e dei risultati dell’esame. Tuttavia è bene ricordare che i trattamenti si riferiscono alle manipolazioni, che lavorano sui tessuti molli con mobilizzazioni articolari, tecniche di rilascio fasciale etc.
Per quanto tempo dovrò andare dall’Osteopata?
Il numero e la frequenza dei trattamenti osteopatici dipendono dal problema che affligge il paziente. A volte è difficile dire inizialmente come un paziente risponderà ai trattamenti ma durante la consultazione iniziale verrà prospettato un piano d’azione; appropriato all’entità del problema.
Post trattamento
Come ci si sente dopo un trattamento Osteopatico? A prescindere che sia per una cura preventiva, una riabilitazione o per gestire una recente condizione di dolore acuto, un trattamento pratico può provocare effetti collaterali temporanei. Nulla di trascendentale sia chiaro è normale sentirsi un pò rigidi o indolenziti, il giorno successivo al trattamento iniziale. In genere questi effetti durano 24-48 ore. Spesso si manifestano come una stanchezza o un leggero mal di testa temporaneo dopo il trattamento.
I problemi comunementi trattati con l’Osteopatia!
Di seguito riportiamo un breve esempio delle problematiche più comuni che possono essere trattate efficacemente dai trattamenti dell’Osteopata:
- Vertigini.
- Insonnia.
- Stitichezza.
- Nevralgie, emicrania.
- Digestione difficoltosa.
- Depressione, iperattività.
- Ernia iatale, reflussi gastrici.
- Dolori alla schiena e al collo.
- Sindrome del colon irritabile.
- Postumi da traumi (colpi di frusta).
- Dolori alle ginocchia, caviglie, anche, spalle, gomiti, costole ecc.
Conclusioni
Abbiamo visto che un osteopata non tratta condizioni o sintomi; tratta le persone nel loro complesso. Trattando i muscoli e le articolazioni del corpo, mirano a migliorare la circolazione e influenzare la quantità di segnali nervosi, in modo da ridurre il dolore e migliorare il movimento delle articolazioni. Speriamo di aver risposto alla domanda iniziale sull’argomento: Osteopatia cosa fanno? Ci auguriamo che l’articolo sia stato utile, per conoscere meglio il lavoro dell’Osteopata e cosa può fare per voi l’Osteopatia.